Questo è il primo articolo di una serie che si rifà al libro di Thomas Trobe “Uscire dalla paura”.

Saranno descritti alcuni stati d’animo fondamentali nelle situazioni di disagio emotivo. Buona lettura.

Premessa

Il Bambino emozionale: è una parte della nostra personalità che resta sempre bambina e che quindi mantiene in se’ le caratteristiche legate al mondo dell’infanzia. E’ l’aspetto di noi che porta nella nostra vita la giocosità, la creatività, lo stupore, il contatto con lo spirito, ma anche il bisogno, la vulnerabilità.

Parte prima: Vuoto e bisogno

“Un buco è una sensazione di vuoto interiore in relazione a qualche aspetto del nostro essere che non è stato nutrito e non si è quindi sviluppato” (H. A. Almass)

Nella nostra vita quotidiana spendiamo molto del nostro tempo e della nostra energia cercando, inconsciamente, di riempire questi vuoti. Gran parte del nostro comportamento è diretto a ottenere che siano gli altri a riempirli.

Molte sono le ragione per le quali i vuoti esistono, molte di esse sono misteriose ed inspiegabili ma tutte sono direttamente connesse a bisogni basilari rimasti insoddisfatti. Quelli di noi che non hanno ricevuto il sostegno di cui avevano bisogno per scoprire chi erano, avranno un “buco del sostegno”. Se non abbiamo ottenuto il riconoscimento di cui avevamo bisogno avremo un “buco del riconoscimento”. Abbiamo un “buco della considerazione” se sentiamo di non essere persone particolarmente in gamba. Quindi cerchiamo disperatamente qualcuno che ci dia valore in modo tale che il vuoto possa essere riempito.

Possiamo avere vuoti connessi al bisogno di calore e di contatto e diventare dipendenti da chi ce li può dare. Oppure possiamo avere un buco relativo alla fiducia, per cui temiamo che l’aprirci e l’essere vulnerabili ci esponga a maltrattamenti, controllo e manipolazione da parte degli altri. Questo vuoto crea una codipendenza in cui continuamente allontaniamo gli altri, desiderando al tempo stesso intimità.

I vuoti creano profonda ansia e la vita finisce per essere dominata da una costante e inconscia compulsione a riempirli. Ogni buco crea una dipendenza dall’esterno in vari modi: desideriamo che qualcuno o una situazione lo riempia, oppure evitiamo qualcuno o una situazione proprio a causa di esso. Abbiamo un irrefrenabile impulso a creare situazioni che provochino i nostri vuoti, perchè spesso questo è l’unico modo per divenire consapevoli della loro presenza.

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